Nav Bar

domenica 1 maggio 2016

Torneo di calcio dei talibés

Sono gia quasi le 16 e le aule delle classi speciali 1 e 2 sono vuote. Mamadi e Sylvestre, gli insegnanti cominciano a preoccuparsi.


Di solito i 41 talibés iscritti (30 della Classe Spéciale 1 e 11 della Classe Spéciale 2) non mancano mai, vengono sempre con entusiasmo a scuola e anzi, se ne aggiungono anche altri non iscritti. Sarà successo qualcosa?

Sylvestre (insegnante della scuola di Enfance et Paix e volontario di Janghi) si propone di andare al Daara di Mame Khalifa Niass, dal quale provongono la maggior parte dei talibés iscritti, per vedere cos'è successo. Sa che non sono andati a mendicare perché i patti erano chiari col marabout del daara: abbiamo fatto delle classi speciali per tener conto delle esigenze del daara, ma nelle ore concordate i bambini vanno a scuola e non a mendicare. Inoltre il giovedì è sempre il giorno libero per tutti i talibés in tutti i daara quindi hanno tutto il tempo per venire. Dev'essere successo qualcosa, pensa Silvestre affrettando il passo.

Entra nel Daara, anche quello vuoto. C'è la moglie del marabout con alcune bambine talibés che stanno lavando e un insegnante coranico. Lo rassicurano subito: "abbiamo sentito che parlavano di una partita di calcio. Devono essere andati a giocare nel terreno dietro alla vostra scuola"
"Da quand'é che dei talibés fanno delle partite?" si chiede stupito, ma rasserenato Sylvestre.

Infatti li trova li al terreno sabbioso, raro spazio lasciato libero dalle case del quartiere per i giovani. Sono in piena partita. 11 dei più grandi formano la squadra del Daara Mame Khalifa Nasse, i più piccoli sono seduti sulla sabbia a fare il tifo. Quando vedono Sylvestre i piccoli spettatori gli spiegano tutti eccitati che la loro squadra sta vincendo. Giocano contro la squadra del Daara Soprim (un altro daara del quartiere). I talibés di Soprim sembrano più organizzati, tutti con la tenuta di calcio verde quasi professionali, mentre i nostri portano i loro vestiti vecchi e bucati che utilizzano quando non vanno a scuola. Ma davvero stanno vincendo: gool, gridano in coro i piccoli talibé. Mansour ha fatto gool e i talibés corrono ad abbracciarlo poi continuano ancora qualche minuto.
L'arbitro, scelto dai talibés fra i ragazzi del quartiere che utilizzano il campo, fischia il termine della partita e i nostri talibés raggianti di gioia si precipitano verso una delle loro classiche lattine di concentrato di pomodoro per la raccolta dell'elemosina messa bene in vista vicino al campo. E ne prelevano tantissime monetine... verificano, si ci sono tutte, 5000 Fr CFA corrispondenti ai 2500 che ciascuna squadra doveva mettere prima di iniziare la partita. Frutto delle loro economie su quanto ottenuto con l'elemosina quando non vanno a scuola (i venerdi, sabato e domenica). E' il bottino del vincitore.

Sylvestre divertitissimo da questa loro nuova attività spiega loro che non possono mancare alle lezioni senza prima spegare e chiedere il permesso. I ragazzi tutti sudati ed eccitatissimi gli dicono che è gia la seconda volta che fanno la partita con i talibés del Soprim e che avevano vinto anche la volta prima. Gli spiegano che sono quelli del Soprim che hanno detto che possono giocare solo il giovedi pomeriggio loro unico pomeriggio libero. Ma si tratta di solo un giovedì al mese e promettono che torneranno a scuola.
Gli fanno vedere i 10.000 Fr che hanno accumulato vincendo  le due partite e dicono che con quei soldi vogliono coprare le tenute da calcio anche loro come l'altra squadra ma che mancano ancora 9000 Fr. Sylvestre promette loro che ne parlerà a Janghi Italia.

Ed ecco che una settimana dopo, appena ricevuti i 9000 Fr dati da Janghi, ritornano da Sylvestre con le loro nuove tenute da calcio rosse. Sono fierissimi e si mettono in posa con i ragazzi del quartiere che li avevano inquadrati. Chi direbbe che sono dei talibés?


A questo punto anche i più piccoli che si allenavano sullo stesso campo con i più piccoli dela Daara Soprim chiedono anche loro un aiuto per le tenute da calcio.
I più piccoli non hanno soldi da parte ma il messaggio è passato e grazie a Janghi le magliette sono arrivate. Ecco Larissa, altra volontaria di Janghi, che fa la distribuzione.




Sylvestre preso dall'entusiasmo trasmessogli dai talibés ha deciso di organizzare un torneo di calcio coinvolgendo anche i talibés degli altri due daara con cui collaboriamo e il 5 giugno, all'occasione delle Giornate di Solidarietà che organizza la scuola di Enfance et Paix in collaborazione con Janghi ci sarà la finale.

Finalmente i talibés, da piccoli mendicanti che erano, stanno diventando bambini che vivono la loro infanzia come tutti gli altri.




1 commento: